Lario Reti Holding ha avviato, alla fine di marzo, un importante intervento per migliorare l’efficienza e la sicurezza dell’impianto di depurazione di Taceno. Questo depuratore è costituito da un insieme di edifici e vasche, situati in un’area compresa tra la sponda sinistra del Torrente Mortesina e l’argine destro del Torrente Pioverna: la regolazione dell’afflusso delle acque del primo torrente nel secondo avviene attraverso la regolazione manuale di una chiavica, dotata di una paratoia che resta aperta in periodi di acque basse e viene chiusa con le acque alte.
Durante l’intervallo di chiusura della chiavica, le acque di scolo si accumulano nella rete di canali: grazie alle opportune manovre di riapertura del manufatto, non vengono ostruiti i collettori dei reflui fognari in ingresso e uscita dall’impianto. Si è quindi deciso di rimuovere completamente la chiavica e si provvederà alla demolizione di una parte del muro di cinta che la contiene, con la relativa ricostruzione dell’intera porzione dell’alveo che la contiene.
Inoltre, per migliorare la qualità delle acque reimmesse in natura è stato installato un nuovo sistema compatto di grigliatura fine per rimuovere i corpi solidi presenti nel refluo che potrebbero andare a inficiare il corretto funzionamento di tutti gli apparati elettromeccanici di trattamento delle acque nere.
Infine, le vasche della linea fanghi sono state coperte e dotate di un sistema di aspirazione che convoglia l’aria al nuovo impianto di biofiltro a gusci di molluschi, riducendo, o addirittura eliminando, gli odori sgradevoli che possono derivare dai vari trattamenti dei reflui. Questo investimento, del valore di 340.000 euro, rappresenta un passo fondamentale per la sicurezza del depuratore e per la gestione dei rischi idraulici, e si prevede che sarà completato entro settembre 2024